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"Andate via le due donne, rimasi lì sulla panchina a guardare quelle figure e a meditare sulle innumerevoli possibilità di relazione tra simbolo, segno e significato. Relazione non inquadrabile una volta per tutte, mai ferma e definitivamente non descrivibile. Un po. come il tempo... Fin dal primo momento in cui lessi le carte, sentii che qualcosa sarebbe cambiato. In poco tempo, mi ritrovai a leggere la vita presente e futura della maggior parte della gente del posto. Non ero più un estraneo, ma il mago del villaggio. Gli abitanti furono tutti molto contenti del servizio che rendevo loro. Anzi, furono così tanto contenti che, dato che vivevo ancora per strada, mi offrirono la possibilità di un tetto sulla testa."
